"Libro di Vetta" del Monte Padella

A distanza di 10 anni dalla prima posa in opera è giunta l'ora del
meritato pensionamento per il primo "Libro di Vetta" del Monte Padella...

Le intemperie a quelle altitudini lo hanno un poco segnato,
è stato pertanto scansionato ed analizzato
e qui vi presentiamo il risultato.

Convinti Madonnari lo hanno piazzato,
lassù in un ambiente incontaminato,
Valligiani e foresti lo han autografato,
un po'anche per bisogno di tirare il fiato.

Appresso al capitello tutto questo tempo se ne è stato
registrando chi è passato, vi ha pregato,
o semplicemente si è lì vicino riparato.

Un bel dì "Libro di Vetta" è stato apostrofato
a noi è piaciuto e così lo abbiamo etichettato.

Bel tempo e nuvole si sono alternati
e nel mentre camosci e yeti venivan avvistati.

Più volte dei coloni si sono intravisti,
lasciando quasi sempre dei proclami indipendentisti.

Dei Tonadighi han espresso pareri positivi,
ma i dis che le mejo i lor pradi galivi.

Foresti ne son passati alquanti
inglesi, polacchi, svedesi,
svedesine aitanti.

Sportivi e atleti ne son saliti tanti,
però forse c'è chi li ha battuti tutti quanti.

Un bel dì, placata la tormenta,
opera di restauro Madonna,
sponsor Aurelio Ferramenta.

Grazie agli alpini e al "Team Croce Padella"
per il mantenimento della Croce come nostra Stella.

Qui termina la presentazione,
date un'occhiata e se volete,
proseguite con la narrazione.